Giancarlo Lamonaca

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Senza titolo (Pony), 2010, 225 x 110 cm, stampa su carta baritata

Senza titolo (Pony), 2010, 225 x 110 cm, stampa su carta baritata

Senza titolo (2+1 gratis), 2010, 225 x 110 cm, stampa su carta baritata
Senza titolo (convenienza infinita), 2010, 225 x 110 cm, stampa su carta baritata

Senza titolo (2+1 gratis), 2010, 225 x 110 cm, stampa su carta baritata

Senza titolo (convenienza infinita), 2010, 225 x 110 cm, stampa su carta baritata

Napoli, dicembre 2010.

 

I'operazione fotografica sull'immondizia a Napoli è alla base dell'ultimo lavoro dal ciclo "Burn Baby Burn",

del quale fanno parte anche "Il Monte Analogo", "It happens between horizons" e "Untitled 2009".

 

 

"Dall'analisi e dalla documentazione impietosa di una situazione di degrado estremo, dal ritratto di una città attraverso i suoi rifiuti non potrebbe che nascere un reportage di estrema crudezza. I mille colori dei rifiuti diventano però, nell'elaborazione visuale di un Artista come Lamonaca un caleidoscopio attraverso cui spiare la nostra contemporaneità in immagini, alla fine, affascinanti... La scelta estrema di rappresentare una civiltà attraverso i suoi rifiuti, diventa così un'operazione di alto livello figurale anche se non rinuncia a una sua vocazione di denuncia. Ma tant'è, se ormai la 'munnezza' fa parte del paesaggio urbano, se è entrata così prepotentemente nelle nostre vite, se ormai non riusciamo a fare a meno di produrne sempre di più, che almeno diventi, elaborata dalla sensibilità di un Artista attento, fenomeno estetico... E qui I'operazione acquista anche il senso di uno sberleffo, di un beffardo, ironico guizzo di ribellione."

 

B. Palomba

 

 

 

"Sono fotografie, diremo solo per semplicità enigmatiche, che ... potrebbero sembrare dipinti ... Immagini, la cui valenza pittorica appartiene ad esperienze acquisite in passato dall'artista, che ora sono felicemente sublimate in una felice sintesi fotografica.

Lamonaca, pur avendo un passato da pittore, è visceralmente fotografo. Di quelli che non fotografano la realtà unicamente per quanto bella sia. La distillano in segno, forma, colore, e la convertono in significati. Colgono nei luoghi e nelle architetture della natura e dell'uomo la storia, la memoria, le testimonianze e gli umori. ..."

 

Severino Perelda

 

 

 

Il rifiuto di noi stessi

 

Non farti confondere

da abbaglianti luci e curiosi rumori,

da passioni, illusioni e falsi ideali

Apri gli occhi,

accetta il rifiuto di te stesso,

irritante, tossico, nocivo, infetto,

sottoprodotto e scarto

delle attività umane,

lato oscuro di ognuno di noi.

Sii coerente uomo e

ricicla ombre in luce

come insegna madre natura,

tutto é uno e

niente si può nascondere,

negare,

sottovalutare,

perché ogni azione produce reazione,

senza distinzione

tra bello e brutto, buono e cattivo.

Sei parte di questo universo,

segui la scia delle stelle,

lasciati illuminare dai raggi del sole,

adesso in questo istante

senza pregiudizio.

 

B. R.